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Identificare differenze veramente significative tra la psicoanalisi classica e quella moderna è piuttosto problematico, a causa dell'attenzione degli autori di opere sulla psicoanalisi classica moderna. La prima e principale cosa che può essere evidenziata è la comprensione che la psicoanalisi moderna affronta problemi che non erano nel campo dell'attenzione di Freud e di conseguenza descrivono la propria "realtà psichica" diversa dalla realtà di Freud, quindi ogni confronto sarà ciclico a somiglianza dell'antico simbolo "Ouroboros", dove non oso dire che sia la psicoanalisi classica che quella moderna sono la testa, e qual è la coda, la seconda può essere chiamata la crescita interna e il co-sviluppo delle idee di tutta la cultura moderna con la psicoanalisi in quanto tale, non si possono osservare solo cambiamenti nel pensiero delle persone (rivoluzione sessuale, ritorno graduale ai valori individuali, ecc.), ma anche nelle opere del pensiero umano (film, dipinti, videogiochi, libri, ecc.). Il terzo, che scorre piuttosto liscio dai primi due punti, è il radicamento di un modello di sviluppo dinamico di qualsiasi idea, a partire dai concetti di sviluppo mentale, fino alle forme significative di sviluppo del pensiero scientifico. Pertanto, si può fare un confronto: attraverso il prisma della conoscenza gravata di idee moderne e esperienza degli psicoanalisti moderni, senza tener conto della possibilità di una reale comprensione delle idee portate dallo stesso S. Freud. Purtroppo la storia conosce esempi di interpretazioni specifiche della conoscenza trasmessa da un soggetto ai suoi seguaci, ai martiri e agli apostoli. Resta possibile rintracciare alcune tendenze, veri e propri vettori di sviluppo della stessa psicoanalisi. Questa è la conoscenza orientata alla pratica, grazie alla quale gli psicoanalisti notano i cambiamenti nella società e ipotizzano cambiamenti nella struttura della psiche. Si nota una trasformazione delle minacce capace di mettere in discussione la salute mentale di un individuo, dove l’attenzione dell’analista da un conflitto interno irrisolto si estende alla patologia strutturale dell’io. Viene in primo piano la situazione del “qui e ora” e la ricerca della genesi del transfert nella relazione cliente-terapeutica, che si realizza sulla base dell'integrazione dell'interazione interpersonale e intrapersonale nel lavoro dell'analista e del paziente. analizzando. Sotto l'influenza di diverse teorie e scuole compaiono sempre più analisti che parlano della convergenza della psicoanalisi (H. Thome, H. Kähele, V. Tehke, ecc.). PS In questo testo non rivendico l'affidabilità assoluta. Tuttavia, sto condividendo con voi per condividere la mia visione. Sempre aperti al dialogo e all’opportunità di discutere questo tema. Artem Ryabinin - psicologo clinico e terapista della Gestalt Puoi iscriverti a una consulenza individuale con l'autore dell'articolo inviando un messaggio su questo sito o qui - https://tlgg.ru/ryabininpsy