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È importante capire che l'ODIO è una vera malattia dell'Anima. Se l’odio verso una persona specifica o un gruppo di persone può in qualche modo essere giustificato chiamandolo “rabbia giusta”, una reazione al dolore, alla violenza, al risentimento, un affetto che richiede sfogo, allora l’odio senza un chiaro indirizzo verso un nemico immaginario poco chiaro è come un processo cocente cosciente; verso minoranze, dissidenti, dissidenti, altri popoli, classi, gruppi di persone: questo è un problema che riduce notevolmente la qualità della vita, un vero disturbo mentale La base di tale odio: il senso di inferiorità di chi odia, la sua paura, la sua impotenza (incapacità di esprimersi in modo costruttivo, di cambiare la propria vita) un desiderio inconscio di vendicarsi del "colpevole" della propria vita disfunzionale, cioè una ricerca di coloro "da incolpare", il che significa la solita abdicazione di responsabilità per la propria vita, “potenziale creativo bloccato” e trasferimento della responsabilità del proprio benessere agli altri, o meglio agli oggetti/oggetti del loro odio. Di norma, le persone che odiano “questo o quello” non sono in grado di avere un contatto diretto e amichevole con le loro manifestazioni, sentimenti, desideri, non sanno gestire in modo costruttivo la propria vita, non riescono a realizzare appieno il proprio potenziale di umanità e/o sono vittime di violenza fisica o psicologica, vittime di manipolazione da parte di altre persone, aggressione informativa o pregiudizio. L’effetto più disgustoso di tale odio è il camminare in tondo e la propria impotenza, che è compensata dalla pseudo-forza, dalla cosiddetta “rabbia giusta” e dal senso di appartenenza alla maggioranza che odia. "Siamo in tanti! Glielo mostreremo!" Ma nulla cambia! Ora, è particolarmente importante osservare con attenzione e amicizia il “campo della tua coscienza” affinché in esso non spuntino germogli di odio, per mostrare le tue migliori qualità umane, per non dimenticare che la forza può essere solo costruttiva! se va di pari passo con rispetto e amore. Sfortunatamente, il trauma psicologico, un sentimento inconscio di umiliazione, inutilità e disprezzo di sé, ti impediscono di essere in contatto armonioso con te stesso, e quindi interferiscono con relazioni armoniose e azioni efficaci, produttive, che cambiano veramente la vita. 📍Problemi di aggressività? Litighi con i tuoi cari? Sei sopraffatto dall'odio o, al contrario, da un'elevata ansia e da un senso di impotenza? Iscriviti per una consulenza online tramite messaggio diretto. La mia esperienza terapeutica è di più di 5mila ore.