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Non sono un insegnante per insegnare qualcosa a nessuno, la vita insegna a tutti e impariamo da noi stessi, se ovviamente ricordiamo di cosa parlava l'ultima lezione. La vita è satura di verità e significato, come una spugna con acqua, e non importa come cerchiamo di evitarla, ci bagnerà comunque le mani. Credendo sinceramente in una buona causa, legioni di armature vuote vanno a costruire la bontà e l'armonia, distruggendo la sincerità sulla via della virtù. Rivestindo il sentiero d'oro, accecando coloro che camminano, deliziando le loro orecchie con dolci promesse di rapida vendetta e ripristino della giustizia, allontaniamo da noi stessi la nostra prima e unica essenza: ciò che siamo. Denaro in cambio di accettazione e sentimenti, minacce e ricatti, invece di amore e cura. Come le bombe sganciate da un aereo sulle città, i gusci di responsabilità per i loro sentimenti repressi volano sulle loro teste. Lanciando queste bombe, crediamo nella vittoria della ragione sui sentimenti e predichiamo la moderazione cieca invece dell’aggressività mirata. Siamo così insensibili che non sentiamo dentro di noi le esplosioni di queste bombe sganciate; cadono nello stesso imbuto, soffocando il suono dell'esplosione precedente. C’è una guerra in corso e lo vediamo tutti, ma ci rifiutiamo ostinatamente di considerarla e di riconoscerla. Va prima di tutto dentro noi stessi, siamo noi il banco di prova, siamo noi che attacchiamo e uccidiamo, siamo noi che moriamo ogni volta che non possiamo dire parole sincere su noi stessi invece di premere il grilletto. E poi un lungo periodo di convalescenza e dimissione dall'ospedale con certificato di invalidità. Sostituzione di concetti qua e là, in me e in te, la sincerità è morta e ha preso il suo posto la fredda difesa. La cortina di ferro mi spaventa. Ci ho messo tutta la mia vita per costruirlo, e ora sono lì accanto, cinto da una cintura di lingotti d'oro che porto sempre con me, e penso di essere dannatamente stanco. Quanto sono stanco di tutto questo, di tutto questo gioco e di una lotta infinita per cose inesistenti che qualcuno una volta ha inventato per giustificare la sua natura ingannevole. Quanto sono stanco della tempesta quotidiana di illusioni che si infrange sulla mia cortina di ferro. Voglio rilasciare tutti i missili atomici e disinnescare questo complesso di potere distruggendo con forza tutto ciò che mi circonda, in modo da non avere più paura e vivere in pace dopo la morte. Come vorrei togliermi questa cintura d'oro e provare sollievo, saltare e volare in aria come un uccello e ricadere come Icaro. Lo desidero tanto e allo stesso tempo sono debole per il disarmo interno. Sbarazzarsi della sostituzione dei concetti? Per quello. Se questa è la base del mio funzionamento attuale, è la mia protezione e il funzionamento del mio mondo secondo le mie regole. L'unica cosa imperfetta nella sostituzione dei concetti è che i concetti stessi non si riflettono in alcun modo in me e nei miei sentimenti. Sono artificiali fino all'ultimo atomo, sono così irreali che credo più in loro che nella mia stessa esistenza. La sostituzione dei concetti è una strategia della vita e distruggerla proprio così è irto di gravi conseguenze. Questo fenomeno è molto più di quanto siamo abituati a pensarlo, è la nostra essenza dietro la quale ci nascondiamo come sotto un ombrello dalla pioggia. E allo stesso tempo vogliamo passeggiare senza ombrellone e goderci il sole. E non c'è nessuno senza l'altro. Le bugie rivelano la verità indicandone l'ombra.