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Dall'autore: Sullo sfondo dell'inaccessibile, la complessità dell'insormontabile sfuma. Alla fine si sono incontrati. Questa volta l'ha aspettata. Non me ne sono andato. E lei gli si avventò addosso, baciandolo così avidamente... Ricordi il gelato come un pretzel, che svettava sopra il bicchiere? Inizi a mangiarlo, e le tue labbra contengono una fredda delicatezza, muah-muah, come un bacio. Quindi cercò anche di catturarlo con le labbra. E lui era così calmo, completamente a sua disposizione. Si sentiva un po' imbarazzato dalla sua eccitazione. -Io cosa? Non sono niente. Ebbene sì, ho aspettato. Fa piacere anche a me. Certamente. Sentì queste parole e baciò sempre più velocemente, e alzò anche le mani, le intrecciò e, abbracciandole, scivolò sul corpo, annegando nei suoi raggi. Questa sarebbe solo la sua Dawn. L'alba alla quale è riuscita a svegliarsi oggi. O forse no. Forse è stato lui a decidere di aspettarla oggi. Ha esitato mentre se ne andava, ed eccolo qui. Non è chiaro quali siano gli sforzi maggiori, ma alla fine si sono incontrati. A metà luglio. La mattina. A mosca. E verrà sicuramente domani, ma adesso... - Ciao. È tempo. È rimasta sola. I suoni di una città vivace la riportarono alla realtà. Chi altro penserebbe anche solo di baciare l'aria sul balcone? Ricordavo l'esercizio mattutino durante il giorno. Solo per lei. Nessun altro. Lei è pazza. Quella donna pazza nella sua testa, che a volte la portava a compiere azioni folli, era colei che a volte, al contrario, la aiutava a vivere. Nemmeno un'ora fa, questa pazza ha creato involontariamente la motivazione più forte per superare le difficoltà del giorno a venire. Scivolando sul pavimento bagnato dopo la pulizia, pensò che sarebbe potuta cadere e rompersi una gamba. Adesso andrei in ospedale, poi mi stenderei su una barella, e molte cose diventerebbero inaccessibili... Sullo sfondo dell'inaccessibile, la complessità dell'insormontabile impallidisce. Wow, che regalo! Non è caduto, non si è rotto. Cammina, muoviti nello spazio dove vuoi. La questione del superamento è diventata solo una questione di impegno. Da queste possibilità illimitate, da questo potere immediatamente realizzato e così acquisito, la gioia che riempiva il corpo cominciò persino a graffiare tra le scapole, cercando di esplodere in ali. Non per volare. Non devi volare. Ci sono le gambe. E mentre sbatteva le ali era necessario sollevarlo leggermente... Perché la presa al suolo non fosse così fatale.