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Dall'autore: non si tratta affatto degli ussari e nemmeno dei poveri. Sebbene, ovviamente, gli ussari con vari gradi di sicurezza finanziaria possano trovarsi in una situazione del genere. Riguarderà te, me e la nostra responsabilità. Puoi pretenderlo solo da te stesso. Il resto bisogna chiederlo. Charlotte Gainsbourg Hai mai fatto ricorso all'aiuto di altre persone affinché “mettessero una buona parola” per te? Hai fornito tu stesso tale aiuto? Mettere una parola - dire qualcosa a favore di qualcuno o qualcosa in un'opportunità; chiedere qualcuno (Dizionario esplicativo di Efremova. T.F. - i.e. parlare, parlare per qualcuno. Ogni volta ho una domanda: perché non puoi parlare per te stesso, presentarti? In questo caso, si scopre che dovrebbe presentarti qualcun altro, qualcuno che non può conoscerti come tu conosci te stesso. Non approfondirò questa particolare questione, concordando sul fatto che ci sono situazioni in cui è necessario l’aiuto delle persone. Vorrei attirare l'attenzione sulla categoria di responsabilità in una situazione di richiesta. Quante persone sono immediatamente coinvolte nel processo di “mettere la parola”? Almeno tre: 1 - il ricorrente; 2 - un intermediario tra il ricorrente e l'esecutore (è colui a cui è stato chiesto aiuto per “mettere una buona parola”; lui stesso funge sia da esecutore che da ricorrente); 3 - l'esecutore che accetta e adempie alla richiesta dell'intermediario). E ognuno ha la propria responsabilità. La responsabilità è un obbligo imposto a qualcuno o assunto da qualcuno di rendere conto di alcune delle proprie azioni e di accettare la colpa per le loro possibili conseguenze. (Dizionario della lingua letteraria russa moderna). La responsabilità è direttamente correlata all'adempimento degli obblighi, che sono intesi come "una promessa o un accordo che richiede l'adempimento incondizionato da parte della persona che li ha accettati, essendo tu coinvolto in una situazione di richiesta". inevitabilmente assumersi la responsabilità delle proprie azioni, e non solo, quando si chiede aiuto a qualcuno per "mettere una parola" o, assumendosi la responsabilità di soddisfare la richiesta di qualcuno, porre più domande: - cosa faccio, come firmatario (o artista) , voglio, posso, posso, per cosa sono pronto?;- Cosa vuole, forse può fare lui, il firmatario, per cosa è pronto? Se non sei pronto ad assumerti la responsabilità, se non vuoi provare “rimorsi di coscienza” in seguito, rinuncia alla tua intenzione di chiedere/eseguire la richiesta in tempo. E se sei pronto, corri dei rischi! Il rischio è una causa nobile, degna degli ussari, e non solo. Ma come calcolare i rischi? Il prossimo articolo riguarda questo.