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“C'era una volta un'onda e amava uno scoglio, da qualche parte nel mare, diciamo, nella baia di Capri. Lo inondò di schiuma e spruzzi, lo baciò giorno e notte e lo abbracciò con le sue braccia bianche. Sospirò, pianse e implorò: "Vieni da me, scogliera!" Lo amava, lo cospargeva di schiuma e lentamente lo indeboliva. E poi un bel giorno, già completamente minato, la scogliera oscillò e crollò tra le sue braccia. E all'improvviso la scogliera scomparve. Nessuno con cui giocare, nessuno da amare, nessuno con cui piangere. La scogliera affondò nell'onda. Adesso era solo un frammento di pietra sul fondo del mare. L’onda rimase delusa, le sembrava di essere stata ingannata, e presto si ritrovò un nuovo scoglio”. -EM Remarque “Arc de Triomphe” Quando un oggetto è inaccessibile, è interessante e attira le persone verso di esso. Gli vengono attribuite le migliori qualità e, ovviamente, il meglio oltre le aspettative. Quando lo si sa, la tempesta si placa, l'interesse svanisce, ma resta il desiderio di qualcosa di nuovo e fresco. Risulta essere un circolo patologico: onda - scogliera, onda - detriti, onda - scogliera, onda - detriti... E alla fine, l'onda è schiuma di mare. Passione e amore sono due poli opposti. La passione è l'opposto dell'amore. La passione è insaziabile. L'amore è completo e integro fin dall'inizio. La voglia di donare nasce dalla completezza assoluta. L'amore non farà male, è compassionevole, non tradirà, perché questo non gli è caratteristico. L'amore non è egoista. Non richiede conferma della sua grandezza e vanità. L'amore appassionato non porta felicità, ma lascia solo cuori spezzati e sotto forma di frammenti di scogliera e schiuma di mare. Anche se l'illusione della felicità sembra sempre molto vicina, quasi... e l'onda si alzò con raffiche furiose e se ne andò altrettanto velocemente. Cos'è rimasto? Stupore. Dolore. Spesso si sente dire da chi ha vissuto una “folle passione” qualcosa del genere: “Quanto è insidioso, ma fingeva di essere una persona per bene, ma nella vita si è rivelato essere...” Poche persone ricordano che la passione si è trasformata fuori di testa. Quando una ragazza comincia a lamentarsi in lacrime: “Io lo voglio così tanto vedere! Non posso vivere senza di lui! Se non ci vediamo oggi, mi suicidarò!”, diventa ovvio che in questo caso si tratta di una relazione appassionata, e non di un’attrazione spirituale o emotiva fondata sull’amore. Le emozioni forti e incontrollabili sono un indicatore diretto di una relazione appassionata, cioè superficiale e temporanea. Ci sono poesie di Pushkin che, come dicono gli insegnanti, ormai hanno quasi smesso di essere comprese: “Ti ho amato così sinceramente, così teneramente, come. Dio ti conceda di essere amato dagli altri”. Stiamo parlando del vero amore quando una persona è così generosa da augurare felicità alla sua amata, anche con un'altra persona.