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Ieri l'iPad ha riportato alla mente ricordi di 2 anni fa, le foto di una vacanza con mio marito. A quanto pare, viaggiare insieme due o tre volte l’anno sta diventando una tradizione per me e mio marito. È un modo per allontanarci dalle preoccupazioni quotidiane. Immergiti nel relax e nel relax. Passa dal lavoro a questioni completamente diverse Per gli psicoterapeuti, è molto importante non esaurirsi, non diventare un soccorritore, ricordare te stesso e i tuoi bisogni. Non c'è altro modo si distingue per diverse regole stabilite: maschera prima te stesso, poi chi ti circonda. Se sei vuoto, non hai nulla da condividere, quindi aumenta prima la tua risorsa, in modo che gli argomenti che porti non rispondano con l'interno Dolore. Sì, questi potrebbero essere argomenti dolorosi in passato, ma quando si rivolgono a un professionista, dovrebbe esserci una cicatrice guarita in questo posto! Perché per uno specialista non c'è niente di peggio della solitudine nella professione. I colleghi ti sosterranno, guarderanno il problema da un punto di vista diverso, condivideranno la loro esperienza e comprenderanno la tua tristezza. La psicoterapia è una scienza molto giovane, in essa ci sono nuove idee, modi, metodi di scoperta - come una cornucopia, ed è importante non ossificarsi, è importante continuare a crescere e svilupparsi professionalmente. Altri interessi, danza, canto, il punto croce, la fisica delle piccole particelle o le vetrate, tutto ciò che impedisce la formazione di una visione a tunnel, che ti permetterà di rimanere non solo uno psicologo, ma anche una persona in salute! Per sederti sul sedere esattamente 6-8 ore, devi riposarti molto, secondo me non sono necessari commenti qui, tutto è chiaro Prevenire il burnout è tutto. Questi punti valgono comunque anche per altre professioni. Una dozzina di anni fa si credeva che le professioni più suscettibili al burnout fossero i medici e gli insegnanti, non molto tempo fa è diventato chiaro che tutti coloro che lavorano con le persone soffrono di questa malattia; Oggi è diventato ovvio: nessuno è immune dal burnout. Anche chi ama il suo lavoro; anche chi riceve un buon stipendio; anche quelli che hanno scelto questa professione da soli e non se ne sono mai pentiti prima. È solo che la nostra risorsa vitale non è infinita, e se da qualche parte nel nostro forte “vaso” emotivo si forma una perdita, iniziamo gradualmente e inesorabilmente ad andare verso il basso. Come si combatte il burnout?