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Quanto spesso si ammirano le persone che comunicano tra loro sulla “stessa lunghezza d'onda”. Quanto spesso è bello. Le persone capiscono subito tutto dalle prime lettere delle parole, da uno sguardo, da un gesto... È meraviglioso quando puoi dire: “Portami questo…”, e ti portano proprio questo… Alla domanda: “Bene, andiamo?” - sembri così impercettibile, ma è subito chiaro che nessuno andrà da nessuna parte. E qui vorrei sottolineare un paio di caratteristiche di questa "felicità". Sì, le persone che stanno insieme da molto tempo o persone molto sensibili che sanno adattarsi rapidamente a una situazione, possono parlare in questo modo. I familiari, gli amici intimi, i colleghi di lavoro parlano così quando la squadra si è formata e lavora insieme da molto tempo. Quindi quali sono le “insidie” di tale comunicazione In effetti, tutto è perfetto in questo gruppo “chiuso” finché non appare una nuova persona? Ed ecco che arriva il periodo dell’integrazione della “nuova ruota” nella struttura abituale. Immaginiamo che si tratti di un gruppo di lavoro. Le frasi brevi o non dette abituali smettono di funzionare. Molto spesso nel gruppo ciò provoca irritazione che il nuovo arrivato non capisce subito, o capisce in qualche modo a modo suo e tutto risulta sbagliato. Il meccanismo abituale viene interrotto. Molto spesso il gruppo segue la strada della ricerca di qualcuno da incolpare. Bene, di regola, capiamo tutti prima dove viene puntato il dito. Cosa c'è dall'altra parte? Sì, anche tante emozioni. Lo spettro è ampio, dalla confusione alla rabbia. Pertanto, il contatto viene spesso interrotto, le persone sentono ciò che vogliono sentire, ciò su cui sono sintonizzate. E sono necessari molti sforzi per rimanere in contatto e trasformarlo in una direzione positiva. Come uscire da questa difficile situazione? La forma di comunicazione “mistica” richiede pazienza. Dopotutto, ai miracoli non piace la fretta. E qual è la fretta? Dopotutto, è bello notare quanto tu stesso possa essere comprensibile per un'altra persona. Dopotutto, quando comunichi tra loro per molto tempo utilizzando qualche tipo di sistema di segnalazione, dimentichi che non tutti capiscono questi segnali. Ebbene, d'altra parte, se vuoi prendere parte al miracolo e alla magia, ne hai bisogno anche tu siate pazienti. Buona fortuna e attenzione reciproca. La psicologa Natalya Belyaeva, http://raduga-art.blogspot.ru/