I'm not a robot

CAPTCHA

Privacy - Terms

reCAPTCHA v4
Link



















Original text

Il disturbo ossessivo compulsivo è caratterizzato dalla presenza di ossessioni (pensieri ossessivi) e compulsioni (azioni ossessive). Il meccanismo è il seguente: in primo luogo, una persona sperimenta spontaneamente pensieri ossessivi. Ecco alcuni esempi comuni: dubbi sulla correttezza di un'azione o di una scelta, contraria alla logica (non ho spento il ferro, nonostante l'avessi già controllato più volte); gomma da masticare mentale: lunghi pensieri sulla stessa cosa, revisioni ossessive di argomenti a favore/contro determinate azioni; ricordi spontanei di eventi spiacevoli; paura della contagiosità delle persone, dei locali, dell'aria, degli alimenti; pensieri che la persona stessa considera inaccettabili. Questi pensieri sono riconosciuti dalla persona come malsani. Tuttavia, la resistenza non fa altro che rafforzarli e, insieme a ciò, aumenta anche la tensione interna. Di conseguenza, il rilascio avviene attraverso compulsioni: azioni e rituali ripetuti. Ad esempio, una persona, tormentata dai pensieri su un ambiente contagioso, può lavarsi diligentemente le mani per lungo tempo o lavare i propri vestiti più volte al giorno Ecco un esempio di rituale: una persona è preoccupata per un possibile fallimento e gli viene l'idea che se salta tre volte un gradino e poi schiocca il dito, ridurrà in qualche modo la triste probabilità. Oppure nei suoi pensieri: elenca i numeri pari da 2 a 100 in modo che non accada nulla. A lungo termine, la scarica attraverso le compulsioni non fa altro che rinforzare e rafforzare il ciclo del disturbo ossessivo compulsivo: ossessione-tensione-compulsione-sollievo. Da un punto di vista psicologico, il disturbo ossessivo compulsivo colpisce le persone che sono inclini al controllo e all'autocontrollo eccessivi, che hanno paura di commettere errori, mentre si sforzano di fare tutto perfettamente, anche dove non è necessario. Una persona può rimanere entro i limiti e autocontrollo per molti anni, sopprimendo i suoi desideri per amore del senso del dovere e dell'obbedienza, prima che il disturbo inizi a svilupparsi. In psicoterapia, insieme al cliente, vengono identificate e corrette convinzioni stabili alla base dell'ansia, obblighi e divieti non necessari; vengono analizzate le situazioni tipiche che innescano il ciclo DOC; una persona impara a prendere le distanze dalle ossessioni e a percepirle con calma e senza giudizio. La psicologa Marina Dymova. Ti aiuto ad affrontare l'ansia e le emozioni difficili. Iscriviti per una consulenza: WA, Tg: +7 965 030 31 81;