I'm not a robot

CAPTCHA

Privacy - Terms

reCAPTCHA v4
Link



















Original text

(nota di riflessione) Ultimamente ci sono state molte domande su cos'è la felicità e quando una persona si sente veramente felice. Cos'è la felicità? La domanda è retorica e ognuno ha la propria risposta e la propria visione. Per alcuni è la famiglia, per altri è amore, per altri è la felicità nel lavoro, per altri ancora la felicità è la vita. E qualcuno ha bisogno di ricchezza materiale. Tutto è puramente individuale. Un'altra cosa è il motivo per cui una persona potrebbe non provare felicità e non accorgersene, oppure manca qualcosa per la felicità. A volte c'è tutto, ma non c'è sensazione di felicità o non c'è nulla che possa indicare proprio questa felicità. E quelle sensazioni o mancanze interne portano a comprendere che qualcosa non va. E per alcuni la felicità è come un miracolo! Ad esempio, difficile da raggiungere o impossibile. Tutto sta andando storto, è difficile. Una persona guarda e pensa, ma per qualcuno è più facile, e così via... La felicità stessa è semplicemente lì e basta. Una persona o lo sente oppure no. E se il secondo, non importa quanto dai, non viene aggiunto. L'essenza di una vita felice è solo imparare a gioire di ciò che hai ed essere grato per ciò che hai. E poi la sensazione che sorgerà: pace, tranquillità e grazia risponderanno nell'anima con armonia. E forse allora una persona sentirà l'ala di un uccello della felicità. Tutti inseguono lo sconosciuto “uccello azzurro”, ma inseguirlo è inutile. Lei è da qualche parte nelle vicinanze, molto vicina. Sta solo aspettando che qualcuno possa vederla e prendersi cura di lei, per dire quanto è bello che lei sia vicina. L'uccello non ha molta felicità: ciò di cui ha bisogno è il silenzio, la pace e la libertà. La felicità stessa arriva a una persona che crede in essa e sa essere grata. Si tratta di una persona con un'anima aperta, un cuore grande e una fede profonda in ciò che può essere. Che il miracolo è reale e anche l'impossibile è sempre possibile, se è possibile negli angoli più nascosti dell'anima. E se una persona decide: “Sarò felice - ho deciso fermamente. Era come se non avessi fretta. Ciò che era, era, ciò che sarà, sarà, lascia che venga aggiunto da qualche parte, lascia che vada perso da qualche parte. Sarò felice. Lo farò, lo farò! Vivo lentamente, aspettando un miracolo...” - probabilmente ci riesce. La felicità è la capacità di gioire di ciò che hai adesso, in questo secondo, in questo momento. Le persone felici non hanno sempre il meglio, percepiscono semplicemente con gioia ciò che incontrano nel cammino della vita. Cordiali saluti, Tatyana Kushnirenko, Orenburg