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Di cosa parlare con uno psicologo se per me va tutto bene? Questa è la domanda che può sorgerti in testa quando parli con uno psicologo? Sembra che sia necessario uno specialista quando tutto va male. Perché sono necessarie sedute psicologiche in questo periodo? Come possono aiutare? È necessario cercare un problema, un aspetto negativo, affinché ci sia qualcosa di cui parlare? Ci sono diverse risposte a questa domanda: è importante concentrarsi sulle aree di risorse, su ciò che ti rende felice. Ciò che nella tua vita ti aiuta a restare a galla, ciò che ti interessa, ti dà forza. Dopotutto, questo è uno degli obiettivi generali della psicoterapia: cercare risorse, aree in cui crescere e divertirsi. Concentrarsi costantemente sugli aspetti negativi non fa altro che ridurre l'effetto psicoterapeutico. Può sembrare che il problema “scomparisca” dopo due o tre sessioni di discussione; "Sto bene", dice il cliente, il cui problema è stato ampiamente discusso nelle sessioni precedenti e la discussione non è stata completata. Ciò potrebbe significare che tu e lo psicologo avete scoperto qualcosa di importante. Forse non sei ancora pronto ad affrontare il problema: è troppo doloroso e difficile da realizzare. Pertanto, è meglio continuare la terapia; nella Gestalt non vi è alcuna idea che lo psicologo debba essere neutrale e le conversazioni “sulla vita” dovrebbero essere soppresse. Posso discutere di serie TV, libri e dei loro risultati con i clienti se ritengo che ciò migliori la comunicazione e fornisca maggiore supporto. Sono interessato ai miei clienti, sono interessato a ciò che accade loro. La terapia diventa un contatto vivo e non una comunicazione “senza anima”. Il tema dell'autosviluppo non è affatto “negativo”. Si può però discuterne anche con uno psicologo. Le domande “quali aspetti di te stesso possono essere sviluppati?”, “Non so quale hobby intraprendere?” sono anche i benvenuti Pertanto, la psicoterapia non solo "riempie" le aree cadenti, ma "fa crescere" ciò che può essere coltivato. Vale la pena notare che la decisione se continuare la terapia se tutto va bene viene presa dal cliente. Anche se tutto va male, vale anche questa regola. Uno psicologo può solo esprimere la sua opinione su questo argomento, ma non tenerlo in terapia..