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Uno dei blocchi dell'identità sono le emozioni. Più precisamente, la comprensione di ciò che provo adesso, essendo in questo ruolo (chi sono io?), in questa situazione (cosa sto facendo?), comprendendone il significato (cosa è importante per me?) Siamo abituati a rispondere questa domanda usando la terminologia: "Sono arrabbiato", "Sono felice", "Sono soddisfatto", "offeso" e così via. Questo non è sempre facile, non è sempre appropriato e non sempre è una descrizione accurata e completa. E in generale, il metodo è complesso: devi impararlo (lo impariamo come l'alfabeto). Nella psicologia della crisi si chiamano chiavi emotive: cosa sento? – chiave concettuale: viene utilizzato il nome dell'emozione - Come si sente questa sensazione? A quale situazione può essere paragonata? In quale situazione ho provato la stessa sensazione? - chiave allegorica: viene utilizzato il confronto - Come mi relaziono con gli altri in questo momento? Come mi sento riguardo al mondo? Il mio atteggiamento è cambiato? – chiave percettiva (dal latino percepire): viene utilizzata la percezione dell'ambiente - Cosa posso immaginare in questo momento? Cosa ricordo in questo momento? - chiave eidetica (memoria eidetica - di tipo visivo): vengono utilizzate immagini, ricordi, fantasie - Cosa sento fisicamente (nel mio corpo)? Quali sono le sensazioni dentro di me? – chiave fisiologica: vengono utilizzate le sensazioni corporee - Cosa vorrei fare in questo momento? Cosa voglio adesso? Cosa spero? Cosa mi aspetto dagli altri? – chiave motivazionale: vengono utilizzati desideri, motivazioni, bisogni - Cosa voglio dire? Cosa stavo pensando in quel momento? – chiave verbale: si usano parole, pensieri, discorso interiore - Cosa sto facendo? Cosa voglio fare? – chiave comportamentale: vengono utilizzate le azioni - Cosa è successo? Cosa stanno facendo quelli intorno a te? Cos'hanno detto? – chiave situazionale: viene utilizzata una descrizione della situazione. Queste domande aiutano a identificare i sentimenti. Non è affatto necessario usare solo parole speciali per questo, anche se col tempo questo può semplicemente diventare uno strumento conveniente PS: per i curiosi, ci sono due meravigliosi libri scritti per bambini: "L'ABC dei sentimenti" di A. Varga , M. A. Bebik, I. V. Biryukova e “L'ABC delle emozioni” di N. Kedrov Se il materiale ti è piaciuto, fai clic su “Dite grazie”.»!