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Terzo necessario🔺 Il tema dei triangoli è un argomento doloroso e molto carico, ma oggi voglio guardarlo dal lato positivo. E se il terzo coprisse il bisogno di una coppia? E chi è questo “terzo”?) Propongo considerare la necessità del Terzo nelle diverse fasi di una relazione. 0. Fase zero della relazione. Fase di ricerca, conoscenza, aspettative inconsce. Qui il “terzo” può essere il contratto non verbale stipulato dalla coppia, o quelle stesse aspettative. 1. Fase di sviluppo della relazione. I primi 6 anni Questa è la fase della formazione dell'attaccamento. La coppia è piuttosto riservata in questo momento. La coppia sviluppa un legame in questa fase. In questa stessa fase si determinano gli equilibri di potere. Il “terzo” qui è la società. Questo, ad esempio, riguarda i rituali nuziali, l'incontro con genitori e amici: mettiamo in mostra la nostra coppia e aspettiamo una reazione sociale. Anche le famiglie dei genitori possono diventare il “terzo”. 2.La seconda fase della relazione. Una fase piuttosto conflittuale. È in questa fase che sorgono la terza persona e il tradimento. In questa fase, le illusioni vengono dissipate. Terza fase. Separazione senza separazione. 11-17 anni di relazione. Qui il terzo è semplicemente necessario, serve per incollare insieme la coppia. L'intimità passa e diventa necessario un nuovo obiettivo, ad esempio un progetto, bambini, animali domestici. La coppia è così incollata di nuovo insieme, la coppia ha qualcuno o qualcosa su cui spostare la tensione. Quarta fase. Dopo 17 anni di matrimonio, la dipendenza dalla “terza persona” scompare e la coppia impara a farcela senza di lui (in questo momento i figli crescono e si allontanano). Separati, i partner si conoscono di nuovo. La fase finale. Dopo 25 anni di matrimonio. Ci sono due modi: 1) i partner fanno i conti con il fatto che vivranno felici e contenti fino alla morte. E in questo scenario ne serve un terzo: figli malati, sintomo di un coniuge che unisce e unisce; 2) Oppure il riavvicinamento dei partner, in cui affrontano con successo le paure esistenziali dell'invecchiamento, della scomparsa dei giovani e dei figli che se ne sono andati. Guarda, il "terzo" non riguarda sempre una persona. E il terzo non è sempre un male evidente.🔺Se parliamo dei ruoli del terzo, allora: il terzo può fungere da supporto; come una porta da cui puoi uscire; come una finestra quando è soffocante; come un parafulmine; come una coppia colla e connettore; come rifugio e porto esistenziale. Se parliamo di funzioni, allora: la terza può essere un'opportunità per contattare un partner; la possibilità di scegliere nuovamente un partner; la capacità di separarsi e dividersi; possibilità di distanziamento. Cosa ne pensi di questo? Quali sensazioni hai provato durante la lettura?