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Dall'autore: Pubblicato sul quotidiano “Scala d'Oro” Non prestiamo la dovuta attenzione a questi momenti della nostra vita e, credo, non li apprezziamo davvero, dandoli per scontati. Questo generalmente rientra nella tendenza generale: quando tutto va bene, allora è normale. E' così che dovrebbe essere. Dovremmo prestare attenzione a quei momenti della nostra vita in cui qualcosa non sta andando bene o c’è una minaccia per il benessere o la salute. In altre parole, poche persone dedicano specificamente del tempo alla pianificazione del proprio benessere; poche persone si prendono la briga di programmare intenzionalmente il proprio stato; Le persone semplicemente non vedono la connessione tra i propri stati e ciò che accade loro nelle diverse situazioni della vita. Soprattutto nelle cosiddette “situazioni di prova”, di cui si parla quasi costantemente nei miei articoli, esiste una stretta correlazione tra le caratteristiche della condizione di una persona e la qualità della sua vita. Una persona vive sempre la vita da determinati stati. La natura e il contenuto della nostra percezione delle situazioni della vita, delle emozioni, della capacità di rilevare, porre e risolvere i problemi dipende direttamente dallo stato in cui ci troviamo ora. Ad esempio, uno stato di rilassamento e riposo, così come uno stato di ansia o paura, non contribuisce affatto alla lucidità mentale e ad un approccio creativo alla risoluzione dei problemi. Ciò a cui pensiamo (idee - pensieri e immagini) determina il nostro stato. Ma il nostro stato predetermina anche la natura della nostra percezione e del nostro pensiero: da un certo stato dipende la possibilità che appaiano determinate valutazioni, pensieri e immagini. Risulta essere un circolo vizioso... Dovresti capire che ogni stato è necessario per qualche motivo. Non è un caso che una persona si trovi in ​​un certo stato. Uno stato nasce sempre dalla necessità, come realizzazione di qualche bisogno importante e compito corrispondente. Ad esempio, in uno stato di stanchezza c'è il bisogno di riposare e il corrispondente compito di acquisire freschezza, vigore ed energia. E in uno stato di risentimento: la necessità di ripristinare la giustizia e il compito di trovare l'equilibrio mentale.... In ogni stato, viene facilmente rilevato un certo vettore di motivazione e attività, l'attenzione all'acquisizione di determinate qualità. Le peculiarità del vettore di motivazione e attività di uno qualsiasi dei nostri stati ci portano alla comprensione dei cosiddetti “momenti di potere”. Per “momento di potere” intendo le capacità potenziali specifiche di un determinato stato. Queste possibilità sono determinate da una sorta di "carica" ​​- energia che determina la disponibilità del soggetto ad agire in un certo modo in una certa direzione. Uno stato ottimista caratterizza le ampie capacità di una persona (varie opzioni di comportamento e diversi contesti), mentre uno stato d’animo pessimistico crea un quadro piuttosto ristretto e rigido. Il momento del potere si esprime nella volontà di una persona di utilizzare le risorse per un comportamento costruttivo e positivo in situazioni di prova. In questo senso, qualsiasi stato (anche un segno negativo, come paura, frustrazione o rabbia), se mobilita, costringe a cercare una via d'uscita e orienta verso soluzioni costruttive, contiene un momento di forza. Il momento di forza, quindi, può caratterizzare qualunque stato. Se confrontiamo due stati di segno negativo, di cui uno contiene un momento di forza e l’altro no, allora scopriamo la maturità personale di una persona in quegli stati che sono caratterizzati da momenti di forza. Chiamo tali stati “buoni stati” per analogia con le valutazioni di qualità accettate in metodologia, matematica o cibernetica (“buona forma”, “buon principio”, “buona organizzazione”, ecc.). La "buona condizione" può essere qualificata come uno stato di successo. La categoria del successo per una persona moderna sta diventando sempre più preziosa. Il momento del potere, in quanto componente più importante del potenziale di potere personale di una persona, spiega in gran parte il modo in cui una persona raggiunge il successo. Di seguito presento le principali disposizioni del sistema per collaborare con gli Stati per garantire il successo in quasi tutti".