I'm not a robot

CAPTCHA

Privacy - Terms

reCAPTCHA v4
Link



















Original text

La maturità psicologica non ha nulla a che vedere con l'età secondo il passaporto Spesso in terapia si sente dire: “Con mio marito è difficile perché è in qualche modo psicologicamente immaturo. A differenza di me. Sono maturo. E devo spiegargli costantemente come essere maturo, fare cose per lui e tutto il resto. Questa posizione “sopra” riguarda anche l’immaturità. Qualcuno che è abituato a trovarsi in una posizione “sopra”, trovandosi su un piano di parità, si sentirà inutile, meno significativo e meno capace perché qualcun altro se la cava senza di lui. Cioè, il sentimento della propria importanza dipende da un altro. Hai persone intorno a te il cui comportamento sembra inappropriato per una persona adulta e matura, e allo stesso tempo cerchi di "insegnargli come si fa"? Un super esercizio che ti aiuta a non pensare per gli altri, a non fare cose per gli altri, ed è ottimo per ricostruire sia le relazioni stesse che l'atteggiamento di una persona verso un'altra: comportati con le persone come se fossero psicologicamente mature. Concediti il ​​pensiero folle che l'altra persona non sia così sottosviluppata e immatura, e tutto ciò che fa, lo fa con il tuo stesso pensiero sobrio. Concediti una settimana, due, un mese per questo. Vedrai un sacco di cose interessanti dietro di te e dietro gli altri. Ps Se qualcuno adulto si comporta evidentemente come se non fosse mai stato maturo, sbatti gli occhi come se ti parlasse in aramaico antico. Non rieducarlo, non dirgli nel modo giusto, ci sembra sempre che questo sia efficace, ma in realtà stai rieducando qualcun altro (l'altro ha più di 15 anni? Proprio così, è troppo tardi per educarlo), non lasciarti coinvolgere nel ruolo di genitore insegnante, cioè nella posizione “sopra” allego un foglietto con i segni di una personalità matura: Indipendenza: capace di prendere decisioni e agire in modo indipendente , non sempre fare affidamento sugli altri. Responsabilità: consapevole delle proprie responsabilità e assumersi la responsabilità delle proprie azioni e decisioni. Stabilità emotiva: in grado di gestire le proprie emozioni alle cose nuove: disposto ad ascoltare altri punti di vista e aperto all'apprendimento e alla crescita. Fiducia in se stessi: avere una sana autostima e credere nelle proprie capacità. Capacità di risolvere i conflitti: saper risolvere i conflitti in modo costruttivo e senza interrompere le relazioni. Propositività: avere obiettivi chiari nella vita e lavorare per raggiungerli Capacità di autosviluppo: sforzarsi di apprendere e svilupparsi per tutta la vita Adattabilità: capacità di adattarsi alle mutevoli circostanze e accettarle come sfide piuttosto che minacce Perdono: può perdonare gli altri per gli errori. e offese senza portare risentimento e sentimenti negativi. Rispetto per gli altri: rispettare i diritti e la dignità degli altri, indipendentemente dalle loro differenze. Capacità di riflessione: saper analizzare le proprie azioni e imparare dalla propria esperienza condividere conoscenze e risorse.