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Nonostante il fatto che le mappe associative metaforiche (MAC) siano uno strumento relativamente nuovo nel lavoro di uno psicologo (le MAC sono apparse in Germania negli anni '80 del XX secolo), questa Il metodo sta rapidamente guadagnando popolarità nella comunità psicologica e sempre più specialisti, sia nel nostro paese che all'estero, cominciano a riconoscere il MAC come un modo efficace per stabilire una comunicazione con i processi mentali inconsci che si verificano nell'individuo. Ogni anno compaiono sempre più set di carte originali, la gamma delle loro applicazioni si amplia e i metodi di lavoro vengono migliorati. Come funzionano i MAC Con l'aiuto di determinate immagini, le carte metaforiche ci aiutano a immergerci nel nostro mondo emotivo ed esprimere i nostri sentimenti, paure, aspettative, ecc. A causa della selettività e specificità della nostra percezione, ognuno vede nell'immagine sulla mappa esattamente ciò che corrisponde alle sue esperienze, associate sia alle situazioni di vita attuali che alla visione della vita, alle esperienze passate e alle ferite ricevute. Il fatto che attribuiamo un certo significato all'immagine sulla mappa è una delle forme di proiezione del nostro inconscio. Ogni nuovo sguardo a un’immagine può far rivivere un nuovo significato, e questo significato dipenderà dal nostro stato interno attuale, dalla cosiddetta “immagine interna del Mondo”. E questo è uno dei valori principali di entrambi tecniche proiettive in generale e MAC in particolare. Quando una persona parla di ciò che vede nell'immagine, sembra essere dissociata dall'immagine, ad es. racconta semplicemente ciò che vede, spesso senza sospettare che questa storia riguardi principalmente lui. Di conseguenza, molte protezioni e divieti interni vengono rimossi. Quindi, ad esempio, per una persona che non è abituata a lamentarsi e a parlare dei suoi problemi, è molto più facile parlare di ciò che sta accadendo nella vita di un personaggio astratto raffigurato nella foto piuttosto che raccontare qualcosa di importante su se stesso La proprietà del MAC è il suo immaginario e la sua metafora. Ed è proprio grazie a questa proprietà che i MAC riescono a portare alla luce della consapevolezza strati profondi dell'inconscio, costituito interamente da immagini e archetipi. MAC sembra parlare la stessa lingua del nostro subconscio, quindi può facilmente diventare un traduttore dal linguaggio delle immagini al linguaggio verbale, così vicino e comprensibile alla nostra coscienza. Essendo quindi una metafora visiva, le carte aprono uno spazio non banale prospettiva affinché una persona analizzi la sua vita, rendendola accessibile alla consapevolezza dei processi che si verificano nel suo inconscio. Le immagini sulle carte aiutano a portare in superficie esperienze radicate e facilitano così la liberazione di ciò che è rimasto inaccessibile per molti anni. Attivando associazioni insolite, i MAC portano a scoperte inaspettate sulla loro vita, sia interna che sociale. Cosa potrebbe esserci di più interessante nel percorso alla scoperta di sé?…